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Emergenza Covid Bassa Val di Cecina

Pubblicato il 20 Gennaio 2022

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
LETTERA APERTA AL SINDACO COMUNE CECINA

RECRUDESCENZA CONTAGI COVID: CRITICITA’ NELLA BASSA VAL DI CECINA
La situazione attuale caratterizzata dalla recrudescenza dei contagi da Covid preoccupa il sindacato FIALS perché ancora una volta la USL N.O. si è mostrata impreparata in quanto sprovvista di un piano previsionale di interventi specifici e ciò non trova giustificazione a due anni dal manifestarsi della pandemia. La situazione non può continuare ad essere gestita da questa direzione aziendale che si è dimostrata incapace di prevenire con scelte adeguate sia in termini di strutturali che di personale il prevedibile evolversi dei contagi. Disattesa la Circolare del Ministero della Sanità che già a giugno 2020 prevedeva adeguamenti impianti per la rete di ventilazione e di condizionamento e ricambi dell’aria nonché il mantenimento di una quota di personale formato per rafforzare nel momento del bisogno le dotazioni organiche in terapia intensiva e medicine Covid.
A pagare le conseguenze di questa impreparazione sono i cittadini della Bassa Val di Cecina a cui vengono ridotti i servizi sanitari e il personale ospedaliero che viene improvvisamente spostato ad assistere i pazienti Covid a discapito della necessaria formazione e affiancamento. Situazione di criticità lavorativa si trovano ad affrontarla anche gli infermieri delle attività territoriali perché in numero insufficiente basta pensare alla grande grande richiesta di tamponi con le file interminabili di cittadini in attesa sulle auto. Tamponi che devono tutelare anche il personale in servizio che comincia ad ammalarsi perché contagiato ma non conosciamo con quale periodicità vengono effettuati.
Segreteria Provinciale Livorno
DANIELA BOEM

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